Il Mannarino: a Milano piovono bombette

La Puglia è una meravigliosa meta di viaggio, sia per le sue bellezze naturali che per le proposte gastronomiche uniche. Chi va in vacanza in questa splendida regione, ma vive a Milano, spesso torna a casa con l’acquolina in bocca, sognando di poter rivivere, anche nei giorni del solito tran tran quotidiano, quei sapori sinceri.

Con il sogno di portare le specialità della cucina pugliese a Milano, due giovani imprenditori laureati in Economia, Gianmarco Venuto e Filippo Sironi, hanno deciso di aprire nel 2019 il primo Mannarino, bottega con macelleria dedicata alla carne di alta qualità. Oltre all’asporto e alla consegna a domicilio, si può mangiare nel locale che fa da cornice al bancone della carne, posizionato all’ingresso del ristorante. Oggi i Mannarino a Milano sono quattro, con l’ultima apertura che affaccia sul Naviglio Grande.

Il banco macelleria de Il Mannarino: si può acquistare da asporto o scegliere il taglio di carne da mangiare al ristorante - Foto: Vat

«L’idea ci è venuta nel 2019, ma poi è arrivato il Covid e abbiamo pensato che avremmo dovuto chiudere perché l’insegna era aperta da poco e non avevamo avuto il tempo di fidelizzare il cliente o raccontare la nostra proposta gastronomica – spiegano Gianmarco Venuto e Filippo Sironi -. Volevamo portare a Milano i sapori pugliesi, carne di alta qualità, prodotti tipici e le mitiche bombette, involtini a base di fettine di carne e possibilità di tanti ripieni golosi».

Filippo Sironi e Gianmarco Venuto, dopo la Laurea in Economia hanno deciso di portare la buona carne pugliese a Milano. Cucina diretta ma di qualità, con servizio firendly e tanti richiami dalla Puglia, dalle ceramiche al vino

«Abbiamo studiato Economia a Milano e da amanti della Puglia (Gianmarco ci è nato n.d.r.), ci mancavano quei sapori quando tornavamo in città – continuano -. A sorpresa, nonostante il lockdown, i milanesi hanno iniziato ad ordinare a casa le bombette, che sono un modo semplice per “risolvere” una cena tra amici, un pranzo o un aperitivo in compagnia. Sono buone, semplici da cucinare in padella e danno soddisfazione al palato. Da questo punto di partenza, abbiamo sviluppato un menu semplice e goloso, che ha come punto di forza la carne, ma comprende anche altri piatti tradizionali. A breve apriremo un punto vendita anche a Brescia: siamo certi che, anche qui, i sapori di Puglia spopoleranno. L’estetica del locale richiama la regione, con alberi di ulivo, cermaiche e brocche dipinte a mano, ma con tocchi “giovanili” come scritte al neon e fotografie del personale con i nostri prodotti. Insomma, non ci prendiamo troppo sul serio, ma alla qualità ci teniamo, eccome».

L'interno del ristorante - Foto: Annalisa Cavaleri

Il menu estivo comprende una vasta selezione di salumi pugliesi di piccoli produttori, tra cui capocollo di Martina Franca e la pancetta cotta, serviti con focaccia Barese calda, la caponatina, il pure di fave e cicoria, la parmigiana di melanzane, le polpette della nonna e il caciocavallo filante. E, poi, i golosi Capocroccé, crocchette di caciocavallo fuso e capocollo di Martina Franca, la Burratina pugliese con pomodori e scorza di lime, le polpette di pane con crema di stracciatella. Non manca qualche proposta da fuori regione, come gli arrosticini abruzzesi, spiedini di carne di ovino (castrato o pecora), tagliata in piccoli cubetti di 1 cm per lato.

Bombette - Foto: Annalisa Cavaleri

Ma a farla da padrone, c’è, appunto, la selezione di bombette del Mannarino, involtini di carne 100% italiana fatti a mano che possono essere preparati con capocollo di maiale, manzo o tacchino e che spaziano tra diversi ripieni. Tra quelle che ci sono piaciute di più, le bombette con pistacchio e gorgonzola, piccolo omaggio alla Lombardia, quelle con salame e caciocavallo, e la classica con formaggio canestrato. Al ristorante, le bombette vengono servite nel tipico coccio per dare ancora di più l’idea di casa e artigianalità.

Il team della nuova apertura sui Navigli - Foto: Annalisa Cavaleri

Il team della nuova apertura sui Navigli – Foto: Annalisa Cavaleri

Macalleria al femminile con Adayana Darc, di origini brasiliane, che fa questo lavoro da 16 anni - Foto: Annalisa Cavaleri

«Con i nostri ristoranti vorremmo sensibilizzare a un consumo di carne diverso, attento alla qualità e al benessere animale – concludono Gianmarco Venuto e Filippo Sironi–  Secondo noi, la carne non va tolta dall’alimentazione, ma va selezionata con cura. Noi abbiamo consegne giornaliere dai nostri produttori di fiducia pugliesi che lavorano a km zero e che rispettano i diritti fondamentali degli animali, come nutrizione di qualità, salute, spazi di allevamento salubri e adeguati».

«Il nome Mannarino indica, infatti, la piccola mannaia con cui i macellai di paese tagliano la carne sul banco e questa parola ha finito con l’identificare il macellaio di fiducia nel lessico popolare – concludono i founder -. Milano è una grande città ma ci piaceva l’idea di rinobilitare l’antica “arte” della macelleria e salvare alcune tradizioni che rischiavano di andare perdute. La Puglia è e resterà il nostro punto di riferimento per prodotti e tradizioni. Il successo di pubblico ci fa ben sperare e ci dà la forza di continuare su questa strada».

La tartare del Mannarino - Foto: Annalisa Cavaleri

Oltre agli assaggi carnivori e non, anche il vino è espressione della regione: si va dal Primitivo biologico al Nero di Troia Igp, anche se non mancano proposte da tutta Italia. Piccola eccezione da “fuori regione” per il dolce con il cannolo da riempire al momento con la ricotta e la torta tenerina al cioccolato, semplice ma golosa. Una bella tappa, soprattutto se si vuole passare una serata in allegria, anche con tavolate più numerose del solito.

Il Mannarino

Alzaia Naviglio Grande 2

20144 Milano

Tel. 02 3674 4518