È sempre un momento magico, quando si sposta la pesante tenda di velluto verde per entrare da Vasiliki Kouzina. Già all’esterno, quei tavolini bianchi e blu, fanno pensare a un tempo sospeso nel grigio di Milano, con la mente che torna a felici ricordi di vacanze al mare. Ma, ora che la stagione non permette ancora di cenare all’aperto, è spostando quella tenda, così simile alla quinta di un teatro, che ci si immerge nel mondo creato dalla giovane imprenditrice di origini greche, ormai milanese da 17 anni.
Qui troverete una cucina molto diversa dai ricordi vacanzieri, che hanno troppo spesso il sapore di moussaka rigidamente insapori, di insalate greche con feta gessosa e di pite gommose come chewing gum. Dimenticate tutto questo per accostarvi a una elegante e gustosa cucina greca contemporanea, condita dalla simpatia di Vasiliki, che vi allieterà la vostra esperienza con racconti di miti greci e vi verserà calici di vini ellenici che seleziona personalmente durante i molti viaggi nella sua terra natale.
Alla guida delle cucine è tornata da poco Loudovika Markou (già chef dal 2017 al 2019) che, dopo alcune esperienze internazionali ha deciso di “risposare”, con ancora più convinzione, questo progetto di “nuova Grecia a Milano”.
«Sopravvivere a questi due anni è stato difficilissimo ma ora, che sembra che si torni a vivere, mi sento soddisfatta a livello professionale – spiega Vasiliki Pierrakea-. I clienti sono tornati, desiderosi di rivivere l’esperienza da noi “dal vivo” e non solo in formato delivery. Negli ultimi mesi abbiamo migliorato il servizio di sala, reso ancora più ricca la cantina dei vini, messo a punto i nuovi piatti. Sono felice che sia tornata Loudovika Markou, siamo cresciute entrambe in questi anni, ci sentiamo più mature ed è bello ritorvarsi con maggiore consapevolezza. Resta la preziosa supervisione e il coordinamento di Gikas Xenakische, tra gli chef ellenici più apprezzati nel mondo, che vola da Atene a Milano 5 volte all’anno per coordinare e aggiornare il nostro menu».
L’ultimo viaggio dello chef ha portato alcune belle novità, come un utilizzo più consistente della pasta. «In pochi sanno che, anche in Grecia, c’è una forte tradizione legata al consumo di pasta. La produciamo e la mangiamo con lo stesso gusto degli italiani. Ecco perché ho voluto inserire alcuni piatti come il cous cous di Salonicco con cozze e calamari, dalla grana grossa simile alla fregola sarda, o la Xylopitaki, piccoli quadrotti che vengono conditi con coscetta di quaglia e il suo saporito fondo».
Appena arrivate in carta, anche le Polpette con finocchietto selvatico, vegane, forte impronta vegetale, abbinate a una fresca crema di piselli profumata alla menta, l’Anguilla affumicata, leggermente marinata all’aceto, con purea di fave, il Baccalà alla fricassea con una salsa cremosa a base di uova e limone.
E poi la Crema di fave di Santorini, dai toni minerali, che si sposa con l’uvetta Corinto, resa croccante dalla lunga essicazione naturale al sole, e la Guancia di maiale, cotta a bassa temperatura, ripensata con una salsa al vino dolce Mavrodafni, che racchiude sentori di alloro. I dolci si rinfrescano già, e, quindi, ecco la Mousse yogurt e cioccolato bianco con il tocco croccante delle nocciole sabbiate.
Tutte novità certamente interessanti, che, però, non tolgono luce ad alcuni grandi classici, come l’immancabile carrellata di antipasti, un tagliere di ulivo con tante ciotoline che contengono la salsa di uova di pesce di merluzzo (taramas), quella all’aglio e la tzatziki, a base di yogurt, cetrioli sottaceto e menta. E poi la feta, condita con peperoni e paprika affumicata di Salonicco accompagnata dalla pita artigianale.
Tra gli imperdibili anche il Polpo al miele, alloro, cipolle caramellate e foglie di capperi, e l’Agnello – cucinato lentamente – con melanzane, crema di grano e feta alla menta. Gli amanti dei sapori più tradizionali potranno terminare in dolcezza con la baklavas croccante con crema di pistacchio. La cantina dei vini è sempre più ricca di etichette elleniche.
Provate il Papaioannou Microclima Nemea 2006, rosso intenso da sorseggiare con tranquillità, immaginando di salpare alla volta di isole sconosciute, al fianco di Odisseo. Tra poco aprirà l’esterno e i tavolini blu e bianchi potranno essere il punto di ritrovo per pranzi, cene, aperitivi in compagnia degli amici più cari. E, come ama dire Vasiliki per augurare buona fortuna…A Kuturu!
via Clusone, 6
20135 – Milano
+390294381405